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Storia di Venezia |
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Storia di Venezia, il giorno |
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Storia di Venezia, ricerca |
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Questa rubrica sulla Storia di Venezia e del Veneto č frutto di anni di ricerche negli Archivi dei Frari, alla Marciana e al Correr.
Fra gli antichi scaffali, nello scartabellare antiche Buste, Raspe, Commentarii, ho avuto modo di assaporare l'emozione del toccare manoscritti vecchi di secoli, con firme e sigilli di Procuratori, Dogi, Condottieri...
Ho scoperto cose interessanti che ho trascritto in parte su libri, altre le ho inserite in diapo-film, altre ancora sono ferme allo stato di semplici annotazioni nei miei archivi personali.
Luigi "Gigio" Zanon
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- 19 giugno 1285
- Un decreto ordina che i violatori di monasteri, conosciuÂti volgarmente come monachini, vengano puniti a discreÂzione del Doge.
- 19 giugno 1311
- Jacopo Albertini diviene Vescovo di Olivolo (Castello) al posto del fratello Galasso, deceduto il 31 maggio precedente.
- 19 giugno 1420
- Mentre il Patriarca Ludovico di Teck trova rifugio presso i Conti Mainardo di Gorizia, le truppe Veneziane entrano in Udine, le cui porte sono state aperte dalla popolazione. La Repubblica promette benevolenza per gli abitanti della Patria del Friuli, conferma gli Statuti, affida alla cittĂ€ stessa l'amministrazione dei dazi e tiene per sĂ€¨ solo l'amministrazione delle cause criminali.
Il primo Luogotenente Veneziano sarÀ Roberto Morosini.
- 19 giugno 1505
- Il Senato Veneto approva il progetto per la costruzione di un Fondaco da mettere a disposizione dei Mercanti Tedeschi a Venezia. Il progetto Ă€© di Girolamo Tedesco, homo intelligente et pratico, ma durante i lavori suĂ‚bisce tali trasformazioni che il grandioso edificio, decorato sulle facciate con pitture a fresco di Giorgione e di Tiziano, risulta opera squisitamente veneziana.
- 19 giugno 1618
- Muore a Venezia Andrea Morosini, uomo politico ed erudito. La sua "Istoria Veneta dal 1521 al 1615" gli assegna un buon posto nella schiera di storici famosi di cui Venezia (dopo Firenze) vanta il maggior numero.
Ricordiamo fra i principali: Paolo Paruta, Giovanni Diacono, Marin Sanudo, Pietro Bembo, Andrea Navagero, Giambattista Nani, Michele Foscarini, Pietro Garzoni, Andrea Dandolo, Raffain Caresini, Marco Foscarini, Jacopo Filiasi, Flaminio Comer, Marc'Antonio Sabellico.
- 19 giugno 1918
- Sulle pendici del Montello precipita in fiamme l'apparecÂchio del maggiore Francesco Baracca, da Lugo di Romagna. Primo pilota da caccia in Italia, aveva giÀ abbattuto 34 aerei nemici.
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