|
|
Storia di Venezia |
|
|
Correva a Venezia l'anno |
|
Storia di Venezia, il giorno |
|
Storia di Venezia, ricerca |
|
|
|
|
|
|
Questa rubrica sulla Storia di Venezia e del Veneto è frutto di anni di ricerche negli Archivi dei Frari, alla Marciana e al Correr.
Fra gli antichi scaffali, nello scartabellare antiche Buste, Raspe, Commentarii, ho avuto modo di assaporare l'emozione del toccare manoscritti vecchi di secoli, con firme e sigilli di Procuratori, Dogi, Condottieri...
Ho scoperto cose interessanti che ho trascritto in parte su libri, altre le ho inserite in diapo-film, altre ancora sono ferme allo stato di semplici annotazioni nei miei archivi personali.
Luigi "Gigio" Zanon
|
|
|
- 26 aprile 1454
- La pace di Lodi fra Veneziani e Milanesi sancisce i nuovi confini della Repubblica lagunare: adesso vanno dal fiume Isonzo al fiume Adda, piÀ¹ il territorio di Crema, Ravenna e una larga parte del Trentino.
- 26 aprile 1491
- Emessa una disposizione del Consiglio dei Dieci sul comportamento da tenersi nelle Sedute Collegiali di qualsiasi tipo: negli interventi si puÀ² esporre liberamente il proprio pensiero ma viene fatto divieto assoluto di offendere qualsiasi persona.
- 26 aprile 1595
- Dopo un movimentatissimo conclave durato ben ventiquattro giorni con circa settanta scrutini, viene eletto Doge Marino Grimani.
Àˆ di Famiglia ricchissima, proprietaria tra l'altro oltre che del palazzo di San Luca, dell'osteria dello Storione in riva del Vin a Rialto e di molti terreni a Carrara, Padova, StrÀ , Montagnana, in Polesine e a Treviso.
Marino Grimani viene ricordato per le incredibili somme spese nei festeggiamenti per la sua elezione a Doge.
- 26 aprile 1611
- Consacrata la chiesa della Celestia a Castello.
- 26 aprile 1721
- Viene ordinato che i casotti costruiti in Piazza San Marco in occasione della Fiera della Sensa siano situati a conveniente distanza dagli edifici.
- 26 aprile 1742
- Proibite 'le baute di merlo. Viene altresÀ¬ proibito alle donne di Comune condizione il vestire come le Patrizie e le Cittadine onorarie. Si ricorda che la bauta era un capo d'abbigliamento in maschera composto da un copricapo a tricorno e da una mantella di pizzo serico nero che partendo dal capo scendeva sulle spalle coprendo metÀ della persona.
|
|
|