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Storia di Venezia |
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Storia di Venezia, il giorno |
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Storia di Venezia, ricerca |
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Questa rubrica sulla Storia di Venezia e del Veneto è frutto di anni di ricerche negli Archivi dei Frari, alla Marciana e al Correr.
Fra gli antichi scaffali, nello scartabellare antiche Buste, Raspe, Commentarii, ho avuto modo di assaporare l'emozione del toccare manoscritti vecchi di secoli, con firme e sigilli di Procuratori, Dogi, Condottieri...
Ho scoperto cose interessanti che ho trascritto in parte su libri, altre le ho inserite in diapo-film, altre ancora sono ferme allo stato di semplici annotazioni nei miei archivi personali.
Luigi "Gigio" Zanon
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- 3 agosto 1263
- Ordinato che nessun privato possa immagazzinare la canaÂpa, tanto necessaria agli usi della Marina Veneziana.
- 3 agosto 1305
- Firmato Un trattato commerciale con il Bey di Tunisi.
- 3 agosto 1337
- Durante la guerra contro Mastino della Scala (v. 10.10.1336) Pietro de' Rossi, Comandante Generale delle truppe Veneziane entra in Padova dalla porta di ponte Corvo, alla testa di cinquecento soldati tedeschi, impossessandosi della cittÀ senza incontrare resistenza.
Viene fatto prigioniero e condotto a Venezia Alberto della Scala, fratello di Mastino. Marco Loredan e Andrea Morosini sono inviati a prendere in consegna la cittÀ .
- 3 agosto 1721
- Si consacra la ricostruita Certosa di Sant'Andrea di Lido.
- 3 agosto 1749
- In onore dei Duchi di Modena la Procuratessa Elisabetta Cornaro Foscarini organizza una splendida festa nei saloÂni di palazzo Foscarini ai Carmini.
- 3 agosto 1750
- Giambattista Rezzonico firma il contratto d'acquisto d'un palazzo in Fondamenta San Barnaba, progettato da BaldasÂsarre Longhena, rimasto incompiuto per mancanza di fondi.
Ripresa da Giorgio Massari, la costruzione, che passa cosÀ¬ attraverso l'opera dei due piÀ¹ grandi archiÂtetti del tempo, riuscirÀ una delle meraviglie del Canal Grande. Ca' Rezzonico sarÀ spesso richiesta dal Governo Veneto come palazzo di rappresentanza.
- 3 agosto 1849
- Due bragozzi chioggiotti, comandati da Luigi Penzo detto ScuÀ¨la (Scodella), navigano nei pressi di Porto Tolle. Recano a bordo Giuseppe Garibaldi e il suo Stato Maggiore, diretti alla difesa di Venezia. Improvvisamente, all'altezza delle bocche del Po, compare la flottiglia Austriaca che li insegue accanitamente. Con abile manovra il Penzo riesce a sfuggire all'accerchiamento butÂtandosi verso terra.
I bragozzi, arenatisi sulla spiaggia, vengono catturati dagli Austriaci, ma sono ormai vuoti. Per merito dei bravi Chioggiotti, Garibaldi e i suoi sono riusciti a sfuggire alla cattura.
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