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Storia di Venezia |
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Correva a Venezia l'anno |
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Storia di Venezia, il giorno |
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Storia di Venezia, ricerca |
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Questa rubrica sulla Storia di Venezia e del Veneto è frutto di anni di ricerche negli Archivi dei Frari, alla Marciana e al Correr.
Fra gli antichi scaffali, nello scartabellare antiche Buste, Raspe, Commentarii, ho avuto modo di assaporare l'emozione del toccare manoscritti vecchi di secoli, con firme e sigilli di Procuratori, Dogi, Condottieri...
Ho scoperto cose interessanti che ho trascritto in parte su libri, altre le ho inserite in diapo-film, altre ancora sono ferme allo stato di semplici annotazioni nei miei archivi personali.
Luigi "Gigio" Zanon
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- 4 luglio 1524
- Parecchi Cavalieri, dopo essersi intrattenuti fra balli e musiche nel
palazzo Foscari a San Simeon, accompagnano le dame in vestura benissimo vestite et adornate di cadene di oro et di zoie, sopra battelli e burchi ad assistere a una regata di barche tra donne.
Quindi in mezzo la strada viene servita una colazione, alla quale viene
invitato anche il duca di Urbino.
- 4 luglio 1668
- Proibita l'apertura di nuovi squeri lungo il Canal Grande.
- 4 luglio 1706
- Nasce a Verona il pittore Giambettino Cignaroli. Allievo di Antonio
Balestra, cercÀ² di imitare la pennellata facile e luminosa del Tiepolo con
il quale lavorÀ² in palazzo Labia, a Venezia, per una serie di affreschi ora
perduti.
La grande fama goduta ai suoi tempi gli procurÀ² elogi in prosa e in
rima, e ripetuti inviti all'estero dove soggiornÀ² brevemente poichÀ©
preferiva lavorare in patria. Fra le sue opere sono da ricordare: la "Morte
di Rachele", alle Gallerie dell'Accademia di Venezia e la famosa "Assunta" nel Duomo di Neustadt, in Austria.
- 4 luglio 1723
- Viene proposto di devolvere al fisco un terzo dell'ereditÀ delle Case o
Famiglie estinte.
La proposta non fu accettata.
- 4 luglio 1849
- Un anonimo propone ironicamente di cambiare i vecchi nomi dei ponti e delle calli veneziane con altri affini e piÀ¹ rispondenti, a suo parere, alla
situazione politica del momento: "ponte Storto" sia chiamato "ponte dei
Decreti", quello "della Caena" (Catena) sia detto "della LibertÀ "; "calle del Gambero" sia chiamata "calle del Progresso".
- 4 luglio 1855
- Impiccagione di Pier Fortunato Calvi sugli Spalti del Castello di Belfiore a Trento.
Nato a Briana, presso Noale, il Calvi organizza e dirige l'insurrezione e la
resistenza agli Austriaci nel Cadore, una delle piÀ¹ belle pagine del
Risorgimento Italiano; piÀ¹ tardi partecipa alla difesa di Venezia e
combattendo valorosamente a Mestre, Brondolo, Treporti, si merita la
promozione a colonnello per merito di guerra. Nel 1853 tenta di provocare una nuova insurrezione nel Cadore, ma viene catturato dagli Austriaci e condannato a morte. La fierezza e la gentilezza del Calvi commuovono perfino i carcerieri e i carnefici. Al giudice che gli legge la sentenza offre un sigaro; al boia che vuole aiutarlo a salire i gradini del patibolo dice: "Grazie. Le mie gambe non tremano. Viva l'Italia!".
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