Storia di Venezia
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VENEZIA, 23 04 1324:   L'Imperatore Federico II che si trova a Venezia ripara ad Aquileia per evit --->>
Venice Map 1525 Luigi Gigio Zanon

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Questa rubrica sulla Storia di Venezia e del Veneto

è frutto di anni di ricerche negli Archivi dei Frari, alla Marciana e al Correr.
Fra gli antichi scaffali, nello scartabellare antiche Buste, Raspe, Commentarii, ho avuto modo di assaporare l'emozione del toccare manoscritti vecchi di secoli, con firme e sigilli di Procuratori, Dogi, Condottieri...
Ho scoperto cose interessanti che ho trascritto in parte su libri, altre le ho inserite in diapo-film, altre ancora sono ferme allo stato di semplici annotazioni nei miei archivi personali.

Luigi "Gigio" Zanon

Storia di Venezia, il giorno 9 gennaio
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9 gennaio 1324
Muore Marco Polo.
Inutile ricordare la biografia del celeberrimo viaggiatore, gloria della nostra cittÀ , universalmente conosciuto.
Si accenna, comunque, che nel 1299 torna a Venezia dalla prigionia genovese e sposa Donata (sembra della famiglia Loredan) da cui ha tre figlie: Bellela, Fantina e Moreta. La sua tomba si trovava ai piedi dell'altare di San Sebastiano, nella chiesetta dedicata a questo Santo adiacente a quella di San Lorenzo. La chiesa di San Sebastiano fu manomessa quando venne incorporata alla "Casa d'Industria" (vedi Roberto Gallo, "Dov'ˬ la tomba di Marco Polo" - "Rivista di Venezia", anno 1935 - pago 204).
Si salvÀ² invece il suo testamento, che À¨ ora conservato nella Biblioteca Marciana.

(N.d.E.: esiste tuttavia altra scuola di Storiografia Letteraria che definisce la figura di Marco Polo come una figura mitica, ovvero collettivamente emblematica della epifania veneziana. Il Milione, secondo questa Scuola, sarebbe una elaborazione settecentesca compilata su racconti di missionari in Asia. La Bibioteca Marciana conserva infatti anche almeno altri due "Milioni", meno famosi, di Cappuccini viaggiatori.
Sempre nella Libreria Sansoviniana, À¨ tutt'oggi visibile il "Mappamondo di FrÀ  Mauro", a testimoniare la passione veneziana per la cartografia annotata e le note di viaggio. Si tratta di una enorme alluminatura su pergamena intavolata raffigurante un approssimativo Planisfero, dove l'amanuense annota usi e costumi dei Popoli cosÀ¬ come gli vengono raccontati dai viaggiatori).
9 gennaio 1521
In palazzo Pesaro, a San Beneto, la Compagnia di Calza "dei Cortesi" organizza una grande festa, alla quale intervengono sessanta gentildonne, le prime e piÀ¹ belle della Terra.
I cronisti raccontano che Pier Antonio di Sanseverino, principe di Bisignano, il quale indossava una vesta tutta dorata, ballÀ² con la moglie del Conte Giovanni Cosazza sua cugina e con una Priuli, moglie di un Diedo, dona bellissima ne' balÀ² con altre.
9 gennaio 1550
Il Collegio dei Magistrati alle Acque invia i "Tre Esecutori" ai Lidi affinchÀ¨ allontanino le vigne, gli orti e ogni altro abusivo impedimento che rechi danno agli argini che proteggono la cittÀ  dal mare.
9 gennaio 1578
Il Senato accorda ai Savi ed Esecutori alle Acque di poter spender 1.000 ducati da usare nella costruzione di una Fondamenta di pietra viva intorno alla localitÀ  chiamata il Bersaglio a Sant'Alvise in Cannaregio.
9 gennaio 1705
Nasce a Venezia Tommaso Temanza. DiverrÀ  un celebre architetto, ingegnere idraulico e scrittore di cose d'arte.
Oltre che come autore delle "Vite dei piÀ¹ celebri architetti e scultori veneti", À¨ celebre per avere scoperto e divulgato la piÀ¹ antica pianta di Venezia, risalente all'anno 1141, che da lui prenderÀ  il nome.
9 gennaio 1772
I veneziani fanno la conoscenza, per la prima volta, con un elefante vivo. Mostrato al pubblico in un "casotto" eretto in piazzetta S. Marco, l'elefante suscita la meraviglia e lo spavento del popolino che mai aveva visto un animale di così grossa mole.
Celebrato in prosa e in rima, l'avve­nimento è ricordato anche in una incisione del tempo che, oltre alla descrizione sulla vita e le abitudini degli elefanti, reca questa didascalia: “La figura rappresenta l'animale come è vivente “.

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