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Storia di Venezia |
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Storia di Venezia, il giorno |
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Storia di Venezia, ricerca |
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Questa rubrica sulla Storia di Venezia e del Veneto è frutto di anni di ricerche negli Archivi dei Frari, alla Marciana e al Correr.
Fra gli antichi scaffali, nello scartabellare antiche Buste, Raspe, Commentarii, ho avuto modo di assaporare l'emozione del toccare manoscritti vecchi di secoli, con firme e sigilli di Procuratori, Dogi, Condottieri...
Ho scoperto cose interessanti che ho trascritto in parte su libri, altre le ho inserite in diapo-film, altre ancora sono ferme allo stato di semplici annotazioni nei miei archivi personali.
Luigi "Gigio" Zanon
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- 7 aprile 1423
- Al posto del solenne banchetto che il Doge tradizionalmente era tenuto a dare annualmente ai suoi Cappellani, i 24 Canonici di San Marco, viene stabilito che vengano erogati al Primicerio dì San Marco venticinque ducati in occasione delle feste di Natale.
Si ricorda che la Basilica di San Marco non era la Cattedrale della città (quella Sede è alla chiesa di San Pietro di Castello) bensì la Cappella Ducale, dove la prima persona del Ducale Tempio di San Marco, dopo il Principe (il Doge), è il Primicerio, nominato dal Doge e scelto tra i nobili cittadini.
Su decreto di Papa Innocenzo IV del 1252 gode di tutti i privilegi e le insegne episcopali.
- 7 aprile 1425
- Se non in occasione di incendi, viene proibito di suonare le campane nelle chiese durante la notte.
- 7 aprile 1432
- Arrivato a Venezia senza alcun sospetto (v. 13.10.1431) il Conte di Carmagnola è in attesa di esser ricevuto dal Doge.
Leonardo Mocenigo, uno dei Savi del Consiglio, lo informa che il Doge Francesco Foscari è indisposto e lo riceverà all'indomani.
Il Conte allora si avvia verso la riva del rio di Palazzo ma arrivato al portico dove si trovano le prigioni viene arrestato.
Due giorni dopo inizia il processo per direttissima. È imputato di connivenza con i Visconti Signori di Milano e di aver rallentato in tutti i modi le azioni di guerra contro di essi.
- 7 aprile 1460
- Andrea Bondulmier viene nominato Patriarca di Venezia.
Succede a Maffeo Contarini, deceduto il 26 marzo precedente.
- 7 aprile 1502
- In un decreto emanato in questo giorno nel Capitolare dei Sette Savi si legge che se gli impiegati dell'Amministrazione Pubblica avessero aperto una furatola (infima osteria ) avrebbero perso l'impiego. I preti poi se avessero tenuto una furatola in casa sarebero stati esonerati da ogni Beneficio Ecclesiastico.
Se poi l'avessero aperta fuori casa sarebbero incorsi in pene pecuniarie, non pagando le quali potevano venir incarcerati.
- 7 aprile 1561
- Le carceri del Palazzo Ducale vengono dotate di un'infermeria. Viene ordinato altresì che siano disinfestate una volta l'anno.
- 7 aprile 1701
- Emanato il seguente decreto:
I questuanti stranieri o sudditi della Serenissima si allontanino entro otto giorni. Non sia lecito dare alloggio a vagabondi, poveri e furfanti.
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