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Storia di Venezia |
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Questa rubrica sulla Storia di Venezia e del Veneto è frutto di anni di ricerche negli Archivi dei Frari, alla Marciana e al Correr.
Fra gli antichi scaffali, nello scartabellare antiche Buste, Raspe, Commentarii, ho avuto modo di assaporare l'emozione del toccare manoscritti vecchi di secoli, con firme e sigilli di Procuratori, Dogi, Condottieri...
Ho scoperto cose interessanti che ho trascritto in parte su libri, altre le ho inserite in diapo-film, altre ancora sono ferme allo stato di semplici annotazioni nei miei archivi personali.
Luigi "Gigio" Zanon
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- 5 novembre 1360
- Lorenzo Celsi, Marco Cornaro e Giovanni Gradenigo vengono nominati Ambasciatori alla corte dell'Imperatore Carlo IV.
Ognuno di essi ha uno stipendio mensile di 300 lire per tre mesi, scaduti i quali lo stipendio calerÀ a lire 50. Possono portare seco un notaio, un interprete, uno speditore e un cuoco.
Per ciascuno di questi aiutanti possono spendere 5 ducati al giorno, che saranno corrisposti agli Ambasciatori in aggiuntsa alla somma loro concessa.
- 5 novembre 1547
- Ai Patrizi che si trovassero all'estero per affari privati viene proibito di inferire nelle questioni politiche locali.
- 5 novembre 1553
- Una curiosa terminazione:
Non si possano far terminazioni a favore di donne che si lamentano dei mariti, senza ascoltar gli stessi.
- 5 novembre 1570
- Viene ordinato che nel caso di provvedimenti per debiti il letto non venga sequestrato.
- 5 novembre 1615
- Vengono emanate alcune norme riguardanti il Doge e la sua famiglia:
Tra l'altro l'arredamento delle stanze Dogali non venga cambiato, i figli del Serenissimo principe non vestano manica ducale nÀ© godano delle altre prerogative prima dei trent'anni; i suoi nipoti e congiunti non possano conseguire alcuna dignitÀ ecclesiastica.
Viene altresÀ¬ deciso che i concorrenti alla prima carica dello Stato non si mostrino in pubblico a San Marco e a Rialto e non visitino i parenti.
- 5 novembre 1686
- Acqua alta da ricordare: da Piazza San Marco si va in gondola per tutte le Mercerie!
- 5 novembre 1686
- Annotazione fatta dallo scrivano Francesco Scagnelli sull'assicella d'un registro dell'Arsenale di Venezia: 1686, 5 novembre: L'acque marine crescerono per il siroco, e pioggia caduta tre giorni prima a segno tale che alle ore 20 il campo dell'Arsenal, le fondamente tutte erano coperte dall'acqua sl che le persone non potevano transitare e per la piazza di San Marco li Gentilhuomeni andavano in le gondole sino in Marzaria et mio figliolo a casa mia venne in barcha et dismontÀ² al terzo scalin della scala, essendosi guastati quasi tutti li pozzi della cittÀ et l'Arsenal era tutto acqua sÀ¬ che pareva un mare.
- 5 novembre 1757
- Impiccato Gian Francesco Magno, Quaderniere dei Provveditori agli Ori e Argenti in Zecca.
Falsificando documenti costui era riuscito piÀ¹ volte a impossessarsi del pubblico denaro per un totale di ducati 5.974.
Fuggito all'estero, era stato colpito da bando capitale il 25 settembre 1753; scoperto quattro anni dopo in una casa di campagna sul Terraglio, la strada che porta a Treviso, fu portato a Venezia e giustiziato.
- 5 novembre 1771
- Alla corte del Re di Francia, a Fontainebleau, si rappresenta la commedia "Il Burbero Benefico", con la quale si chiude la carriera teatrale di Carlo Goldoni.
Scritta in occasione delle nozze del Delfino con Maria Antonietta, la commedia riscuote un entusiastico successo. Il Re di Francia regala al Goldoni 150 luigi d'oro.
Voltaire dirÀ : "La commedia À¨ un delizioso fenomeno scritto in purissimo francese da un italiano che in tutti i paesi ha dato modelli di buon gusto".
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