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Storia di Venezia |
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Correva a Venezia l'anno |
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Storia di Venezia, il giorno |
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Storia di Venezia, ricerca |
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Questa rubrica sulla Storia di Venezia e del Veneto è frutto di anni di ricerche negli Archivi dei Frari, alla Marciana e al Correr.
Fra gli antichi scaffali, nello scartabellare antiche Buste, Raspe, Commentarii, ho avuto modo di assaporare l'emozione del toccare manoscritti vecchi di secoli, con firme e sigilli di Procuratori, Dogi, Condottieri...
Ho scoperto cose interessanti che ho trascritto in parte su libri, altre le ho inserite in diapo-film, altre ancora sono ferme allo stato di semplici annotazioni nei miei archivi personali.
Luigi "Gigio" Zanon
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- 13 marzo 944
- Durante il Dogado di Pietro III Candiano vengono sostenute le ragioni del Patriarcato di Grado contro quello di Aquileia: il 13 marzo 944 quest' ultimo ˬ costretto a chiedere la pace.
- 13 marzo 1229
- Diciasette giorni dopo aver abdicato e dopo aver ricoperto per ben 24 anni la massima carica della Repubblica, muore nelle sue case di Santa Giustina il Doge Pietro Ziani, successore di Enrico Dandolo.
Àˆ il Principe che sembra abbia proposto il trasferimento della Sede Ducale da Venezia a Costantinopoli (v. 19.8.1214), proposta per fortuna respinta per soli due voti.
Il patrimonio dello Ziani pare fosse il piÀ¹ cospicuo di Venezia.
- 13 marzo 1539
- La Quarantia Criminale sentenzia che il prossimo giorno 15 vengano decapitati tra le colonne della Piazzetta Pietro Ramberti e Giovanni Nasone da Gambarare.
Il Ramberti era un giovane scioperato, abituato a spendere largamente nel gioco e con le meretrici.
Trovandosi a corto di denaro, d'accordo con il Nasone penetrÀ² nella casa della zia Francesca Michieli e la uccise assieme ai suoi due figlioletti e alla fantesca.
Scoperto il misfatto e incriminato il Ramberti, questi confessÀ² facendo arrestare anche il complice.
PerÀ² alla vigilia dell'esecuzione il fratello Lodovico facendogli visita in carcere gli consegnÀ² una nocciola ripiena di veleno evitandogli quindi i tormenti dell'esecuzione. Mentre il condannato moriva subito, il fratelIo veniva condannato al bando perpetuo.
- 13 marzo 1692
- Viene ordinato che nelle scuole di ballo non vengano ammessi n˩ forestieri n˩ persone in maschera.
Dette scuole devono chiudere i battenti alle sei di sera.
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