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Storia di Venezia |
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Questa rubrica sulla Storia di Venezia e del Veneto è frutto di anni di ricerche negli Archivi dei Frari, alla Marciana e al Correr.
Fra gli antichi scaffali, nello scartabellare antiche Buste, Raspe, Commentarii, ho avuto modo di assaporare l'emozione del toccare manoscritti vecchi di secoli, con firme e sigilli di Procuratori, Dogi, Condottieri...
Ho scoperto cose interessanti che ho trascritto in parte su libri, altre le ho inserite in diapo-film, altre ancora sono ferme allo stato di semplici annotazioni nei miei archivi personali.
Luigi "Gigio" Zanon
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- 12 novembre 1259
- Per la quarta e ultima volta, Treviso ristabilisce la sua dominazione su Conegliano che, nel 1388, passerÀ sotto Venezia restandovi fino alla caduta della Repubblica.
- 12 novembre 1548
- Proibito a chi puÀ² mantenere i figli l'affidarli all'ospedale della PietÀ .
- 12 novembre 1722
- Il giorno successivo alla festa di San Martino cominciava ufficialmente il grande rientro dei nobili e della loro servitÀ¹ dalla villeggiatura e la cittÀ cominciava nuovamente a ripopolarsi.
Si ricorda che sotto la Repubblica nell'ultimo secolo i periodi di vacanza erano due, dal 12 giugno a fine luglio e dal 4 ottobre, festa di San Francesco, al giorno appunto della festa de San Martin.
- 12 novembre 1866
- Nasce a Venezia Checco Gritti, poeta vernacolo e rifacitore, in chiave umoristica, di opere teatrali classiche.
Legato alla cultura francese, come tutti a quel tempo, la sua fama deriva in particolare dagli Apologhi che per grazia, vivacitÀ e vigore superano quelli del poeta francese Florian, cui si ispirano.
Nelle parodie tragiche il Gritti si fa beffe, lui Patrizio, della classe patrizia dominante, sferzando anche letterati d'accatto, Ambasciatori, Re, Principi e consiglieri che non consigliano nulla.
La prima rappresentazione d'una sua commedia: "L'Acqua Alta o le Nozze in Casa de l'Avaro" À¨ accolta da una tempesta di fischi; chi fischia allegramente, piÀ¹ di tutti, À¨ lo stesso autore.
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