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Storia di Venezia |
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Storia di Venezia, ricerca |
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Questa rubrica sulla Storia di Venezia e del Veneto è frutto di anni di ricerche negli Archivi dei Frari, alla Marciana e al Correr.
Fra gli antichi scaffali, nello scartabellare antiche Buste, Raspe, Commentarii, ho avuto modo di assaporare l'emozione del toccare manoscritti vecchi di secoli, con firme e sigilli di Procuratori, Dogi, Condottieri...
Ho scoperto cose interessanti che ho trascritto in parte su libri, altre le ho inserite in diapo-film, altre ancora sono ferme allo stato di semplici annotazioni nei miei archivi personali.
Luigi "Gigio" Zanon
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- 11 giugno 1256
- Viene proibita l'esportazione di merci commestibili al di fuori del mare Adriatico.
- 11 giugno 1320
- Autorizzato il pagamento della ricompensa a coloro che ucÂcisero Pietro Querini (vedi2/1/1320), uno dei capi della fallita congiura del 14 e 15 giugno 1310.
- 11 giugno 1412
- Durante la guerra contro Sigismondo Re d'Ungheria, le truppe nemiche giungono di notte, su alcune zattere, fino a San NicolÀ² di Lido, dove sorprendono le guardie e iniziano il saccheggio.
In cittÀ tutte le campane suonano a stormo, accorre la poÂpolazione e gli Ungheri si ritirano.
- 11 giugno 1498
- Su istanza degli abitanti dell'isola della Giudecca viene vietata nell'isola stessa la insalubre fabbricazione del cinabro.
- 11 giugno 1554
- All'etÀ di sessantacinque anni, al ventisettesimo scrutinio viene eletto Doge Francesco Venier.
Il suo Dogado, durato due anni, fu uno dei pochi a trascorrere senza alcuna guerra.
- 11 giugno 1557
- Con il voto unanime di tutti i quarantun elettori sale al Trono Dogale un altro Venier, Sebastiano, alla bella etÀ di ottantun anni.
Oltre agli altri suoi meriti viene ricordato soprattutto per aver comandato la flotta della CristianitÀ nella battaglia di Lepanto, della quale, per l'indomabile energia e valore, venne riconosciuto come il vero e unico vincitore.
Stanco per i continui attriti con Andrea Doria e Don Giovanni d'Austria, Comandante in capo della Flotta Cristiana, scrisse al Senato chiedendo l'esonero e di mettere al suo posto un capitano piÀ¹ prudente e piÀ¹ paziente di lui, ma la domanda venne rifiutata.
Tornato a Venezia aveva ottenuto gli onori del trionfo.
La nomiÂna À© applaudita perfino dai Turchi, da lui sconfitti nella battaglia di Lepanto. Tuttavia il suo carattere non lo rese molto gradito nell'altissima carica, tanto da far spesso rimÂpiangere: la prudenza e la lingua dei Dogi che lo avevano preceduto.
Dopo l'elezione a Doge ottenne un prestito dalla RepubbliÂca di ottomila ducati per poter tenere un certo decoro, dato che aveva speso quasi tutta la sua fortuna al servizio della Patria.
Fatto unico, dopo la sua morte il prestito fu condonato ai suoi eredi.
- 11 giugno 1667
- Àˆ definitivamente approvata la regolamentazione dei fiumi Piave, Marzenego, Dese, Sile, Zero e Meolo, delegando i Rettori di Padova e Treviso a censire i proprietari ai quali far pagare i contributi di miglioria.
- 11 giugno 1743
- Tempo poco buono e fresco. In questo tempo si tornÀ² a porÂtare in uso il fresco, ossia corso di gondole, il dopo pranzo. Si fa presentemente in faccia Santa Lucia. Questo passatempo si era dismesso pochi anni or sono: giÀ cinqut'anni prima facevasi in rio della Sensa.
Dalle memorie dell"â„¢ Abate Gerolamo Zanetti.
- 11 giugno 1751
- A Padova viene inaugurato il Teatro Nuovo (detto anche "Teatro della NobiltÀ ") costruito su progetto dell'ArchiÂtetto Antonio Cugini. L'edificio À© superbo ma l'acustica non risulta perfetta, per cui vengono proposte alcune modifiche interne. Nessuno trova a ridire sui necessari restauri: unica voce discorde quella di una decrepita Dama padovana che grida allo scandalo e protesta violentissimaÂmente. Vien subito messa a tacere con una strofetta divenuta assai popolare:
Sola vu parlar ve sento
quando i altri varda e tase.
Bruta vecia, deve pase,
o la morte ciamerÀ²!
(Solo voi parlare sento / quando gli altri guardano e tacciono. / Brutta vecchia, datevi pace / o la morte chiamerÀ²).
- 11 giugno 1764
- Il buranello Baldassare Galuppi, Maestro di Cappella, ˬ autorizzato a trasferirsi per tre anni presso la Zarina Caterina di Russia, dalla quale ˬ stato invitato.
- 11 giugno 1848
- Viene sottoscritta a palazzo Balbi la capitolazione di Vicenza, eroicamente difesa da 10 mila uomini contro Â40 mila Austriaci. Dopo 12 ore di combattimento (nella proporzione di quattro contro uno), il generale Durando fa alzare bandiera bianca. I volontari l'abbattono a fuciÂlate. La lotta continua accanitamente per altre 6 ore e si conclude in un disperato corpo a corpo nella Chiesa di Monte Berico, dove gli Austriaci, furiosi per la resistenza incontrata, sfregiano a colpi di spada il dipinto "Cena di San Gregorio Magno" di Paolo Veronese.
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