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Storia di Venezia |
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Storia di Venezia, il giorno |
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Storia di Venezia, ricerca |
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Questa rubrica sulla Storia di Venezia e del Veneto frutto di anni di ricerche negli Archivi dei Frari, alla Marciana e al Correr.
Fra gli antichi scaffali, nello scartabellare antiche Buste, Raspe, Commentarii, ho avuto modo di assaporare l'emozione del toccare manoscritti vecchi di secoli, con firme e sigilli di Procuratori, Dogi, Condottieri...
Ho scoperto cose interessanti che ho trascritto in parte su libri, altre le ho inserite in diapo-film, altre ancora sono ferme allo stato di semplici annotazioni nei miei archivi personali.
Luigi "Gigio" Zanon
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- 11 marzo 1430
- Andrea Contarini detto "dal naso", un povero squilibrato, attenta alla vita del Doge Francesco Foscari.
Per l'intervento dell'Ambasciatore di Siena, che devia il colpo del pugnale, il Doge non viene ferito.
Sulla flagranza del misfatto il Consiglio dei Dieci lo condanna a essere immediatamente impiccato fra le due colonne della Piazzetta.
- 11 marzo 1489
- Viene istituita l'Arte dei Corrieri della Repubblica che ha l'appalto del trasporto dei plichi postali. I corrieri possono trasportare plichi di privati solo su espressa autorizzazione delle AutoritÀ Statali.
Posta sotto la protezione di Santa Caterina, l'Arte ha sede nella Chiesa di San Giovanni a Rialto.
I "postini " effettivi, tutti oriundi dalla Val Brembana e iscritti per ereditÀ, erano in numero di trentadue.
Si ricorda che potevano girare armati tanto di giorno che di notte e non potevano farsi sostituire da altre persone.
- 11 marzo 1621
- In Collegio viene decretato:
Con intervento e ballotazione de' Cinque Savi alla Mercanzia.
Che per esecutione della Parte del Senato 28 marzo 1589 sii destinata, et accomodata per sola habitazione di tutti li Turchi, et de tutte le loro mercantie, che vengono in questa cittÀ, la casa posta in contrÀ di san Gio. Decollato.
Si tratta del palazzo giÀ di proprietÀ del Duca di Ferrara che si affaccia sul Canal Grande di fronte a San Marcuola. D'ora in avanti sarÀ conosciuto come "Fondaco dei Turchi".
- 11 marzo 1668
- Regolazioni sulle sedute in Maggior Consiglio:
I nobili ci vadano in "vesta e stola" e giammai in tabarro.
Essi si scelgano un posto e non possano cambiarlo.
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