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Storia di Venezia |
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Correva a Venezia l'anno |
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Storia di Venezia, il giorno |
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Storia di Venezia, ricerca |
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Questa rubrica sulla Storia di Venezia e del Veneto è frutto di anni di ricerche negli Archivi dei Frari, alla Marciana e al Correr.
Fra gli antichi scaffali, nello scartabellare antiche Buste, Raspe, Commentarii, ho avuto modo di assaporare l'emozione del toccare manoscritti vecchi di secoli, con firme e sigilli di Procuratori, Dogi, Condottieri...
Ho scoperto cose interessanti che ho trascritto in parte su libri, altre le ho inserite in diapo-film, altre ancora sono ferme allo stato di semplici annotazioni nei miei archivi personali.
Luigi "Gigio" Zanon
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- 27 giugno 1405
- Verona si ribella al dominio dei Signori da Carrara. Un cronista scrive: Addi 22 il populo de Verona alzÀ² barricate con carri e legnami; et, tolta la cittÀ a quelli da Carrara, la dete a la Signoria de Venesia.
- 27 giugno 1420
- Dopo Almizza, Brazza, Lesina, Curzola e Cattaro, anche TraÀ¹, che aveva opposto la piÀ¹ strenua resistenza, cede all'assedio navale di una Squadra veneta, al comando del Capitano Generale Piero Loredan. Vinta l'accanita resistenza della Guarnigione unÂgherese, i Veneziani issano sulla torre il gonfalone di San Marco che vi sventolerÀ ininterrottamente sino alla caduta della Repubblica.
- 27 giugno 1564
- Feltre À¨ devastata da un terribile nubifragio. Un testimone oculare scrive: Nella notte, intorno alle quattro ore, si mosse il tempo con spaventoso rimbombo nell'aria, oscuÂritÀ e rivolgimento di nebbie, venti gagliardi, lampi, fulÂmini, tempesta e una grossa e impetuosa pioggia che durÀ² sino alle ore due del pomeriggio. Era un spettacolo scuro et orrendo da mover a pietÀ un Nerone. I danni sono ingentissimi e lo straripamento del torrente ColmÀ©da proÂvoca la morte di ventinove persone. Il nubifragio À¨ ricorÂdato da un dipinto, nella Chiesa di Santa Maria degli Angeli, e da un altare votivo a San Crescenzio, la cui festa ricorre in questo giorno.
- 27 giugno 1596
- In laguna avviene un terribile fortunale con onde altisÂsime persino in Canl Grande.
- 27 giugno 1713
- La Quarantia Criminal condanna a morte Antonio Codoni di soli sedici anni.
Costui era stato garzone di Carlo Borin, caregheta (impagliatore di sedie) ai piedi del Ponte dei Miracoli.
ÂRimproverato dal padrone per la poca voglia di lavorare e licenziato, aspettÀ² che un giorno ci fosse in casa del padrone solo la serva, la ferÀ¬ gravemente alla fronte e si appropriÀ² di diversi oggetti d'argento.
Arrestato e processato, venne condannato all'impiccagione
- 27 giugno 1739
- Decretato che l'ospizio della Ca' di Dio sia riservato alle nobili e alle cittadine originarie.
- 27 giugno 1849
- Gli Austriaci concentrano il tiro delle artiglierie contro il Ponte della Ferrovia di Venezia. Dal Piazzale risponde la batteria che il popolo aveva voluto intitolare a Sant'Antonio, santo dei miracoli. Il bombardamento austriaco provoca gravi danni e dolorose perdite tra le quali il Tenente Colonnello napoletano Cesare Rossarol che, prima di spirare, ordina a chi accorre per portar aiuto: TorÂnate alla batteria, essa À¨ l'unica speranza di Venezia.
- 27 giugno 1850
- Si effettua il collaudo della linea telegrafica elettromagneÂtica Venezia-Verona. Sono in corso i lavori per la proseÂcuzione sino a Milano.
- 27 giugno 1852
- Arresto, a Venezia, del Patriota Angelo Scarsellini da Legnago, accusato di far parte del Comitato Rivoluzionario mazziniano e d'aver preparato un attentato contro l'ImpeÂratore d'Austria. Pochi mesi dopo sarÀ impiccato a BelÂfiore insieme a don Enrico Tazzoli.
- 27 giugno 1859
- Muore a Venezia Camillo Nalin, Poeta vernacolo di vena facile e licenziosa, noto in particolare per i piacevolissimi "Pronostici" in versi, dal 1831 al 1843, dove la nota satiÂrica s'accompagna spesso alla battuta spiritosa.
Un esemÂpio di "pronostico", quello per il 1836:
El late costarÀ piÀ¹ de le tÀ©te
e piÀ¹ de qualche testa la paruca.
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