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Storia di Venezia |
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Storia di Venezia, il giorno |
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Storia di Venezia, ricerca |
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Questa rubrica sulla Storia di Venezia e del Veneto è frutto di anni di ricerche negli Archivi dei Frari, alla Marciana e al Correr.
Fra gli antichi scaffali, nello scartabellare antiche Buste, Raspe, Commentarii, ho avuto modo di assaporare l'emozione del toccare manoscritti vecchi di secoli, con firme e sigilli di Procuratori, Dogi, Condottieri...
Ho scoperto cose interessanti che ho trascritto in parte su libri, altre le ho inserite in diapo-film, altre ancora sono ferme allo stato di semplici annotazioni nei miei archivi personali.
Luigi "Gigio" Zanon
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- 25 ottobre 1457
- Decretato che almeno tre volte la settimana il Doge assista alla messa celebrata in San Marco.
- 25 ottobre 1505
- Altra ordinanza contro le vesti femminili troppo sfarzose: infatti tali vesti devono essere semplici e schiette.
- 25 ottobre 1732
- Muore a Mezzaterra, nel Bellunese, lo scultore e intagliatore in legno Andrea Brustolon.
Educato a Venezia nella bottega del genovese Filippo Parodi, passÀ² piÀ¹ tardi a Roma dove si perfezionÀ² studiando le opere del Bernini e del Borromini.
Dotato di rara abilitÀ tecnica non disgiunta da un fantasioso senso artistico, eseguÀ¬ sculture e mobili istoriati in ebano e in bosso per dimore patrizie e conventi.
Fra le sue opere migliori sono la pala d"â„¢altare di San Francesco Saverio nella Chiesa di San Pietro a Belluno e il lugubre Altare delle Anime nella Chiesa di San Floriano di Zoldo.
Molte sue sculture si possono vedere anche a CÀ Rezzonico, nel museo del "˜700 veneziano.
- 25 ottobre 1768
- Il PodestÀ di Conegliano, accusato di pessima amministrazione, viene dimesso dalla carica e richiamato a Venezia.
Gli si imputa, fra l'altro, di aver fatto demolire il palazzo Pretorio vendendo per suo conto il materiale ricavatone: pietre, tegole, legname.
La partenza del PodestÀ avviene tra i fischi della Popolazione, che gli urla dietro: "Va via magnon! Va via ladro, che te ga magnÀ anca el castelo! ".
- 25 ottobre 2006
- Muore a Venezia il pittore Emilio Vedova, in etÀ di 87 anni.
Con Tancredi Parmeggiani fu tra i primi "sensori" veneziani a manifestare il fenomeno pittorico noto come "Espressionismo Astratto". Caratterizzato da una straordinaria energia del gesto, il pittore ˬ divenuto con Jackson Pollock quasi emblema di questa esperienza nella pittura del Novecento, conseguendo grande successo mondiale.
Inspiegabilmente (se non all'ombra dei tristi anni italiani), Vedova fu anche tra i fondatori nel primo dopoguerra del "Fronte Nuovo delle arti", un sodalizio che, pur promosso da piÀ¹ di un astrattista, divenne per i decenni a seguire il piÀ¹ retrogrado sostenitore di un neorealismo assai vicino a quello socialista.
Presumo che Vedova riuscisse a far digerire la sua pittura astratta ai militanti del Fronte descrivendola come una sorta di realistica raffigurazione di stati allucinatori.
U.S.
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