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Storia di Venezia |
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Storia di Venezia, il giorno |
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Storia di Venezia, ricerca |
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Questa rubrica sulla Storia di Venezia e del Veneto č frutto di anni di ricerche negli Archivi dei Frari, alla Marciana e al Correr.
Fra gli antichi scaffali, nello scartabellare antiche Buste, Raspe, Commentarii, ho avuto modo di assaporare l'emozione del toccare manoscritti vecchi di secoli, con firme e sigilli di Procuratori, Dogi, Condottieri...
Ho scoperto cose interessanti che ho trascritto in parte su libri, altre le ho inserite in diapo-film, altre ancora sono ferme allo stato di semplici annotazioni nei miei archivi personali.
Luigi "Gigio" Zanon
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- 23 luglio 1177
- A Venezia Federico Barbarossa e il Papa Alessandro III, con la mediazione del Doge Sebastiano Ziani, si riconciliano dopo due mesi di trattative e alla fine di ben diciasette anni di guerre.
Questo giorno segna il culmine della Diplomazia Veneziana.
- 23 luglio 1268
- Lorenzo Tiepolo Ă€¨ eletto Doge di Venezia.
Era stato un famoso comandante navale e anche Comandante Generale da Mar contro i Genovesi, che sconfisse ad Acri.
A lui si devono i primi Codici della Navigazione, modificati solo nel XVIII
secolo e in parte ancor oggi validi, pur nel mutare degli eventi.
La nomina viene effettuata con il nuovo complicato sistema di elezione che durerÀ immutato fino alla caduta della Repubblica. Il Maggior Consiglio estrae a sorte fra i suoi componenti 30 nomi; questi ne tirano a sorte fra loro altri 9, incaricati di designare 40 elettori. I 40, a loro volta, ne tirano a sorte 12, che ne eleggono 25, incaricati di tirarne a sorte 9. I 9 ne designano 45, che ne tirano a sorte 11 , i quali ne eleggono 41. Questi ultimi, dopo essere stati confermati dal Maggior Consiglio, procedono alla elezione del Doge, che dovrÀ ottenere almeno 25 voti.
- 23 luglio 1500
- Il tipografo Aldo Manuzio chiede al Senato Veneto il privilegio per la
stampa delle lettere di Santa Caterina da Siena, opera admirabile e piena de Spirito Santo, da lui raccolte cum gran fadiga e spesa.
- 23 luglio 1515
- Dalle cronache di Marin Sanudo:
In questo zorno, da poi disnar, fu fato una forca al traghetto di
San Silvestro, zoĂ€¨ di qua da San Luca, apresso la caxa di Corneri da la
Piscopia, e fo apicado uno ladro, qual era familiar de caxa barcaruol ...
che con molti altri rupe una feriada e intrĂ€˛ in caxa. e robĂ€˛ molte robe...,
Ă€¨ stĂ€ preso di apicarlo; e cussi foffato. Ha moier e fioli; era honesto
homo.
- 23 luglio 1547
- Viene concesso ai Filatori di lavorare la seta anche per conto di
forestieri.
- 23 luglio 1685
- Muore a Padova il poeta Carlo Dottori. Di antica e nobile Famiglia padovana, ebbe giovinezza spensierata finchĂ€© non passĂ€˛ al servizio del Cardinale Rinaldo d'Este.
Oltre a varie opere, scrisse una tragedia: l' "AristodĂ€©mo", che influĂ€¬ su Vincenzo Monti.
Suo capolavoro Ă€¨ il poema eroicomico "L'Asino", degno di stare accanto alla "Secchia Rapita" del Tassoni. Prendendo lo spunto dalle antiche contese municipaliste, il Dottori narra le lotte furiose fra Padovani e Vicentini per il possesso di una bandiera che aveva come insegna un asinello dipinto:
lo vĂ€˛ cantar le guerre e le ruine
che seguiro in Italia al tempo antico
fra l"™ armi padovane e vicentine
per cosa poi che non valeva un fico.
- 23 luglio 1720
- Gli affittacamere sono obbligati a registrarsi al Magistrato alla SanitÀ .
Sono obbligati a dar nota degli ospiti, a non tener piĂ€ą di due letti per
stanza e ciascun letto per due persone.
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