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Storia di Venezia |
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Correva a Venezia l'anno |
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Storia di Venezia, il giorno |
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Storia di Venezia, ricerca |
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Questa rubrica sulla Storia di Venezia e del Veneto č frutto di anni di ricerche negli Archivi dei Frari, alla Marciana e al Correr.
Fra gli antichi scaffali, nello scartabellare antiche Buste, Raspe, Commentarii, ho avuto modo di assaporare l'emozione del toccare manoscritti vecchi di secoli, con firme e sigilli di Procuratori, Dogi, Condottieri...
Ho scoperto cose interessanti che ho trascritto in parte su libri, altre le ho inserite in diapo-film, altre ancora sono ferme allo stato di semplici annotazioni nei miei archivi personali.
Luigi "Gigio" Zanon
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- 19 ottobre 1445
- Il Senato Veneto decreta una multa di mille ducati e la prigione per due anni, nei pozzi di Palazzo Ducale ai falsificatori di perle preziose. Il provvedimento viene adottato in considerazione dell'abilitÀ con la quale i Vetrai muranesi riuscivano a colorare il vetro imitando alla perfezione rubini, diamanti, balasci, smeraldi e qualsiasi altra perla preziosa.
- 19 ottobre 1571
- Il 7 ottobre giorno di Santa Giustina viene dichiarato festivo, in ricordo della vittoriosa battaglia di Lepanto. Ogni anno il Doge dovrĂ€ visitare la chiesa di questa Santa e dovranno essere dispensate alla Signoria delle monete d"™oro, chiamate, appunto, "Giustine"ť.
- 19 ottobre 1579
- Nella sua villa di Poggio a Cajano muore il Granduca di Toscana Francesco dei Medici e il giorno successivo decede anche sua moglie Bianca Cappello veneziana, pare ambedue per veleno.
- 19 ottobre 1607
- Ordinata l'escavazione del Canal Grande e di tutti i rii di Venezia.
- 19 ottobre 1807
- La Basilica di San Marco, giÀ cappella privata del Doge, viene dichiarata Cattedrale.
Il trasporto della Sede Episcopale da San Pietro di Castello a San Marco avviene sotto il patriarca Nicola Saverio Gamboni, che farÀ solenne ingresso nella nuova Sede il 28 ottobre.
- 19 ottobre 1866
- Venezia, ore sette e mezzo del mattino. A nome del Governo Francese, il generale Le Boeuf consegna Venezia alle AutoritÀ civili e militari del Regno del Piemonte riunite presso l'albergo Europa.
Alle ore nove, salutata da 101 colpi di cannone, la bandiera tricolore con lo stemma Sabaudo sale sulle antenne di Piazza San Marco.
Il famoso "plebiscito" che i Veneti dovevano "liberamente" esprimere, avverrÀ solo il giorno 22, sotto le baionette delle truppe occupanti Italo-piemontesi.
Il Veneto perde la sua speranza di essere libero e indipendente.
Nel Veneto si ricorderÀ questa giornata come un giorno di lutto.
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