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Storia di Venezia |
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Correva a Venezia l'anno |
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Storia di Venezia, il giorno |
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Storia di Venezia, ricerca |
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Questa rubrica sulla Storia di Venezia e del Veneto è frutto di anni di ricerche negli Archivi dei Frari, alla Marciana e al Correr.
Fra gli antichi scaffali, nello scartabellare antiche Buste, Raspe, Commentarii, ho avuto modo di assaporare l'emozione del toccare manoscritti vecchi di secoli, con firme e sigilli di Procuratori, Dogi, Condottieri...
Ho scoperto cose interessanti che ho trascritto in parte su libri, altre le ho inserite in diapo-film, altre ancora sono ferme allo stato di semplici annotazioni nei miei archivi personali.
Luigi "Gigio" Zanon
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- 18 novembre 1276
- Rinnovata per altri cinque anni la Lega con la Repubblica Marinara di Pisa.
- 18 novembre 1439
- Francesco dalla Sega ˬ il nuovo Cancellier Grande.
- 18 novembre 1503
- Biagio detto "Carnio", luganegher (norcino) in Riva di Biasio sul Canal Grande, viene condannato a morte, reo di aver servito ai clienti un sguazzeto (minestra in brodo) confezionato con la carne di alcuni fanciulli dallo stesso Biagio assassinati.
- 18 novembre 1574
- A causa dell'indolenza dimostrata lasciando cadere in gravissimo stato i loro lidi, dal Senato viene tolta ai cittadini di Chioggia la manutenzione dei lidi stessi e trasferita al Magistrato delle Acque.
Alla comunitÀ Clodiense viene pertanto imposto un tributo annuo di duemila ducati.
- 18 novembre 1618
- Nel cielo passa una cometa con una lunghissima coda d' argento. Tra il Popolo serpeggia il timore che il fenomeno sia profezia di disgrazie.
- 18 novembre 1631
- Alle Corti europee viene ufficialmente notificata la fine dell'epidemia di peste in Venezia.
La cifra ufficiale del numero di vittime À¨ di 46.490 persone, piÀ¹ di un quarto dell'intera Popolazione.
- 18 novembre 1740
- Un furioso incendio semidistrugge la casa canonica di Santa Maria Formosa.
- 18 novembre 1776
- Gli Inquisitori di Stato convocano nella sala della Bussola in Palazzo Ducale gli impresari dei teatri d'opera e i direttori delle compagnie comiche per precettarli nel modo piÀ¹ risoluto e preciso di non permettere a Patrizi, niuno eccettuato, l'ingresso nei teatri, quando non siano vestiti in maschera coll' abito solito usarsi, significando a chiunque si presentasse per avventura senza l'abito suddetto essere questa la volontÀ del Tribunale. Nel caso, il che non À¨ da supporsi, si trovassero in alcuno recredenza, doveranno nella susseguente mattina riferirlo assieme con il nome di chi avesse recreduto di obbedire. Che tanto venirÀ loro commesso di eseguire in pena della vita.
- 18 novembre 1929
- Muore a Venezia Emilio Zago, attore vernacolo.
A causa della figura piccola e tozza, il suo esordio artistico fu assai difficile: respinto dalle compagnie regolari debuttÀ² in una compagnia di guitti, dove sostenne anche parti drammatiche, con il compenso di 20 lire al mese. Entrato a far parte della compagnia di Angelo Moro-Lin, creÀ² tipiche macchiette assai note: sior Nicoleto del Goldoni, Menego forner del Gallina e Bepi Canal, facchin nella farsa "In pretura" di Giuseppe Ottolenghi.
Divenuto capocomico, fu acclamato in tutti i teatri d'Italia e in America. Interprete schietto e genuino delle commedie goldoniane, eccelse soprattutto nella maschera di Pantalone.
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