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Storia di Venezia |
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Storia di Venezia, ricerca |
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Questa rubrica sulla Storia di Venezia e del Veneto frutto di anni di ricerche negli Archivi dei Frari, alla Marciana e al Correr.
Fra gli antichi scaffali, nello scartabellare antiche Buste, Raspe, Commentarii, ho avuto modo di assaporare l'emozione del toccare manoscritti vecchi di secoli, con firme e sigilli di Procuratori, Dogi, Condottieri...
Ho scoperto cose interessanti che ho trascritto in parte su libri, altre le ho inserite in diapo-film, altre ancora sono ferme allo stato di semplici annotazioni nei miei archivi personali.
Luigi "Gigio" Zanon
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- 17 aprile 887
- Viene acclamato Doge Pietro I Candiano.
Il diacono Giovanni lo descrive di circa 45 anni, di statura media e di non comuni qualitÀ morali e intellettuali: molto religioso, saggio e di carattere generoso, energico e battagliero.
- 17 aprile 1167
- I rappresentanti delle cittÀ di Venezia, Verona, Vicenza, Padova e Treviso, giÀ costituenti la Lega Veneta, si trovano nel castello di Pontida nel Bergamasco con i rappresenti di Cremona, Bergamo, Brescia, Mantova e Ferrara. Deposti i passati odii municipali giurano di difendersi e proteggersi l'un l'altro contro l'imperatore Federico Barbarossa.
Àˆ questo il famoso "Giuramento di Pontida", tanto caro e celebrato dai poeti dell' ottocento (e da quelli attuali, dico io).
- 17 aprile 1178
- Eletto Doge Orio Mastropiero. Àˆ il primo Doge a essere eletto da quaranta anzichÀ da undici Elettori.
- 17 aprile 1355
- Giorno della condanna a morte e dell'esecuzione capitale del Doge Marin Faliero.
La sentenza viene pronunciata a porte chiuse dal Consiglio dei Dieci e zonta... Nel Registro delle Sentenze dei Dieci, in quel giorno, si notano due larghi spazi vuoti con sopra solo la scritta non scribatur (non sia scritto).
Alla condanna a morte segue la confisca dei beni e sul ritratto di Marin Faliero, nella Galleria dei Dogi in sala del Maggior Consiglio, viene dipinta una tela nera con la scritta posto di Marin Faliero decapitato per delitti.
- 17 aprile 1442
- Viene firmato un contratto con la famiglia dei Bon Chatajapiera, notissimi lapicidi e scultori giÀ costruttori della Porta della Carta e della Loggia Foscari in Palazzo Ducale. Devono con questo nuovo contratto completare il coronamento gotico della Basilica di San Marco.
- 17 aprile 1509
- Il Primo Araldo di Francia compare in Collegio e getta ai piedi del Doge Leonardo Loredan il simbolico guanto di sfida per conto del Re di Francia, che fa parte della Lega di Cambrai.
La Lega À composta, oltre che dal Re di Francia, dal Re di Spagna, dall'Imperatore Massimiliano d'Austria, dal Duca di Savoia e dal Papa Giulio II, oltre che dal Duca di Mantova e da altri feudatari minori.
- 17 aprile 1606
- Venezia À colpita dall'Interdetto di Papa Paolo V, al secolo Camillo Borghese.
Tra agosto e ottobre dell'anno precedente, il Consiglio dei Dieci aveva fatto arrestare due Ecclesiastici, il Canonico vicentino Scipione Saraceni e l'Abate di Nervesa Marcantonio Brandolin, il primo macchiatosi di reati comuni e il secondo colpevole di gravi delitti.
Paolo V chiede la remissione d'entrambi al giudizio dell'AutoritÀ Ecclesiastica, pretendendo anche la revoca da parte di Venezia di due leggi del 10.1.1604 e del 26.3.1605; queste leggi disponevano che non si potesse costruire chiese, ospedali e luoghi pii, nÀ regalare immobili agli Ecclesiastici, se non espressamente autorizzati dalle AutoritÀ Civili della Repubblica.
Al netto rifiuto e dopo inutili trattative diplomatiche, il 17 aprile appunto, il Papato emana un ultimatum con il quale intima, se entro ventiquattro ore le leggi non fossero state ritirate e i due prigionieri consegnati, la Scomunica ai Pregadi e l'Interdetto, cioÀ il divieto di ogni funzione religiosa, a tutto il territorio della Serenissima.
La Repubblica replicherÀ il 6 maggio con un manifesto affisso in tutto lo Stato nel quale il Breve papale viene definito nullo e di nessun valore e si esonera il Clero Veneto dal rispettarlo.
Dopo alterne vicende la questione termina il 21 aprile 1607 quando i due Prelati vengono consegnati all'Ambasciatore di Francia. Fermo resta il diritto di Venezia a giudicare gli Ecclesiastici e a non revocare le leggi in contestazione.
- 17 aprile 1637
- Ordinati la revisione e il restauro delle fondamente in tutta la cittÀ e contrade limitrofe.
- 17 aprile 1673
- I confratelli della Scuola dei Ciechi sono autorizzati a chiedere l'elemosina nelle chiese, purchÀ non battano il bastone per terra.
- 17 aprile 1688
- Un terremoto fÀ crollare alcune case e numerosissimi camini.
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