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Storia di Venezia |
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Correva a Venezia l'anno |
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Storia di Venezia, il giorno |
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Storia di Venezia, ricerca |
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Questa rubrica sulla Storia di Venezia e del Veneto è frutto di anni di ricerche negli Archivi dei Frari, alla Marciana e al Correr.
Fra gli antichi scaffali, nello scartabellare antiche Buste, Raspe, Commentarii, ho avuto modo di assaporare l'emozione del toccare manoscritti vecchi di secoli, con firme e sigilli di Procuratori, Dogi, Condottieri...
Ho scoperto cose interessanti che ho trascritto in parte su libri, altre le ho inserite in diapo-film, altre ancora sono ferme allo stato di semplici annotazioni nei miei archivi personali.
Luigi "Gigio" Zanon
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- 15 febbraio 1210
- Viene rigorosamente vietato ai Consiglieri e ai membri della Quarantia di far parte a commerci relativi a sale, frumento e altre biade.
- 15 febbraio 1340
- Questa data viene ricordata perché in questo giorno ebbe luogo una delle piÀ¹ terribili inondazioni nella storia di Venezia.
Una spaventosa bufera infuria su Venezia che sta per essere sommersa da una terribile inondazione.
Secondo una pia leggenda, a un vecchio pescatore, rifugiatosi nella notte sotto un ponte, compare improvvisamente una persona che gli ordina di traghettarlo all'isola di San Giorgio dove s'imbarca una seconda persona, e poi a San Nicolò di Lido dove sale in barca una terza.
A questo punto i misteriosi personaggi chiedono di essere condotti fuori del porto, ma vedendo che il pescatore trema di paura, si presentano; sono i Santi Marco, Giorgio e Nicolò:
Fa pure quello che noi ti dicemo, perché noi andemo per servizio de tuta Venezia che mai ebbe sì gran bisogno.
Sui flutti in tempesta avanza una nave carica di diavoli; i Santi pregano brevemente, tracciano un segno di croce nell'aria e la nave sprofonda nel mare. Quindi si fanno ricondurre alle loro rispettive chiese, ma prima di congedarsi dal pescatore, San Marco lo incarica di raccontare che gli spiriti del male volevano sommergere Venezia e gli affida un suo anello, da consegnare al doge, affinché possa essere creduto.
È l’anello che, in seguito, il Doge getterà in mare durante la festa dello sposalizio.
- 15 febbraio 1473
- Sulla colonna di piazza dei Signori, a Vicenza, si innalza il Leone di San Marco.
La bella scultura è opera di Giovanni Antonio da Milano.
- 15 febbraio 1513
- Scrive Marin Sanudo:
In questi zorni a San Biaxio Cataldo (alla Giudecca) seguite certa cuestione tra loro monache che si treteno i libri in la testa. Ideo andoe il Patriarcha ivi, e udite le loro querele, et soperse come vivevano inhonestamente, e trovÀ² a una Faustina Manolesso una peliza damaschin bianco fodrÀ di martori, la qual si dice l'a fata sier Cristofal dal Capello Savio ai ordeni di Sier Francesco el Cavalier.
- 15 febbraio 1646
- Per contribuire alle astronomiche spese causate dalla Guerra di Candia contro i Turchi, viene presentata in Senato una Parte che propone, addirittura, di ammettere al Maggior Consiglio, cioˬ al Patriziato, quei cittadini o quei sudditi, che offriranno il mantenimento di mille soldati per un anno intero sottoscrivendo a tale scopo almeno sessantamila ducati.
- 15 febbraio 1844
- Le Autorità austriache delle province venete ricevono la seguente circolare: Il Governo pontificio ha trovato di permettere nei suoi Stati il libro intitolato: "Del primato civile e morale degli italiani" del noto scrittore e sacerdote Vincenzo Gioberti. E' però volere superiore che, malgrado questa concessione pontificia, il libro anzidetto, pericoloso in linea politica, rimanga rigorosamente vietato negli Stati austriaci.
In un'altra circolare austriaca, il titolo della famosa opera del Gioberti è storpiato in modo piuttosto curioso: "Il primo atto civile e morale degli italiani".
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