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Storia di Venezia |
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Correva a Venezia l'anno |
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Storia di Venezia, il giorno |
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Storia di Venezia, ricerca |
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Questa rubrica sulla Storia di Venezia e del Veneto č frutto di anni di ricerche negli Archivi dei Frari, alla Marciana e al Correr.
Fra gli antichi scaffali, nello scartabellare antiche Buste, Raspe, Commentarii, ho avuto modo di assaporare l'emozione del toccare manoscritti vecchi di secoli, con firme e sigilli di Procuratori, Dogi, Condottieri...
Ho scoperto cose interessanti che ho trascritto in parte su libri, altre le ho inserite in diapo-film, altre ancora sono ferme allo stato di semplici annotazioni nei miei archivi personali.
Luigi "Gigio" Zanon
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- 11 luglio 1361
- Muore a Venezia Giovanni DolfĂ€¬n, eletto Doge mentre stava partecipando alla Difesa di Treviso assediata dagli Ungheri. Vi aveva anche perduto un occhio, la cui orbita porterĂ€ poi coperta da una benda sotto il berretto.
Non volendo attendere il salvacondotto, che molto probabilmente gli sarebbe stato accordato per recarsi a ricevere l'investitura, il Dolfin, seguito da un gruppo di animosi, raggiunse Venezia aprendosi il varco tra le file nemiche con la spada in pugno.
- 11 luglio 1505
- Il Senato Veneto decreta di affidare ai pittori Lazzaro Bastiani (primo
maestro del Carpaccio) e Benedetto Diana l'esecuzione di tre stendardi da
innalzare sulle antenne di Piazza San Marco nei giorni festivi. Dovranno
essere in seta rossa e oro, lunghi diciotto braccia, larghi tredici.
Il compenso pattuito Ă€© di 630 ducati. Inoltre, se i gonfaloni saranno eseguiti (dice il decreto) con degna, fedel et perfetta opera, verrĂ€ dato ai due pittori anche un beverazo, cioĂ€© una mancia per fare una bella bevuta.
- 11 luglio 1510
- Viene giustiziato e tagliato in quattro pezzi il barbiere Francesco, figlio
di Magro, lavorante a Santa Ternita.
Costui aveva per amante Adriana Misani, moglie di Andrea Massario Banditore, il quale, lo sapesse o no, lasciava che l'amico frequentasse liberamente la sua casa.
Considerandolo comunque un impaccio, il barbiere decise di uccidere il
marito dell'amante, d'accordo con l'Adriana, un servo e un amico falegname; cosa che fecero, rinchiudendo il corpo in una cassa che gettarono nel Canal dei Marani.
Scoperti, dei quattro solo il barbiere scontĂ€˛ il malfatto. Infatti
la donna, rinchiusa in una gabbia appesa al campanile di San Marco dove doveva restare sino alla morte, non si sa come riuscĂ€¬ a calarsi giĂ€ą e a fuggire, come pure riuscĂ€¬ al servo, mentre il falegname, riconosciuto solo complice minore (fabbricante della cassa?), venne condannato all'esilio per cinque anni.
- 11 luglio 1655
- Viene impiccato Francesco Brencaleoni, reo di aver aizzato il Popolo di Adria alla rivolta contro i "Sergenti di Giustizia".
Dopo tre giorni di tumulti arrivarono le Guardie dell'Avogador de Comun
Marin Barbaro che, sedata la rivolta arrestarono il Brancaleoni portandolo
in catene a Venezia.
- 11 luglio 1716
- Un violento incendio distrugge la chiesa di San Giorgio in Alga.
Con essa viene distrutta la biblioteca, famosa peri libri regalati dal Papa Eugenio IV e dal Cardinale Girolamo Aleandro.
- 11 luglio 1849
- A Venezia, un brulotto (piccola imbarcazione carica di materiali
infiammabili usata come torpediniera) provoca gravi danni alla Fregata Austriaca "Venere".
Il nemico si lamenta che i Veneziani ricorrano a mezzi tanto "vili".
L'Austria - commentano ironicamente i giornali - conduce una guerra delicata e generosa: bombarda le cittÀ , ma rifiuta i brulotti come cosa bassa e indegna. Dimenticando poi di averli usati per prima.
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