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History of Venice |
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This Almanac about Venice History comes from years of research in the Frari Archives, in the Marciana Library and in Correr Museum.
Between old shelves, turning the pages of ancient Buste, Raspe, Commentarii, I could taste the emotion of touching manuscripts, with signatures and seals of Procuratori, Dogi, Condottieres...
I transcribed the many interesting things I have discovered part on books, others on slide-shows, others more are just laying as simple notes on my personal archives.
Luigi "Gigio" Zanon
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- 13 August 1311
- Alla relativamente giovane etÀ di cinquantuno anni muore il Doge Pietro Gradenigo, secondo alcuni di veleno e seÂcondo altri a causa di una grave infermitÀ probabilmente acuita dalle molte amarezze passate durante il suo agitato Dogado.
Eletto a soli 38 anni, in contrasto con la volontĂ€ del Popolo che lo chiamava sprezzantemente Pierazzo, fu il principale fautore della politica d'accentramento del potere nelle mani d'una sempre piĂ€ą ristretta oligarchia, che doveva poi sfociare nella cosiddetta Serrata del Maggior Consiglio.
I suoi funerali si svolĂ‚sero di nascosto per evitare manifestazioni ostili da parte del Popolo. Alla caduta della Repubblica, benchĂ€© fossero trascorsi circa cinque secoli dalla sua morte, i Francesi riversarono sul suo nome le peggiori calunnie, assumendolo a simbolo della tirannia del Patriziato veneto.
- 13 August 1334
- Una legge impone il dazio del cinque per cento sulle naÂvi che portano zucchero dall' isola di Candia a Venezia.
- 13 August 1356
- Sale al Soglio Ducale Giovanni Dolfin mentre si trova chiuso in Treviso assediata dalle truppe Ungheresi.
Da prode cavaliere e soldato effettua una sortita dalla citÂtÀ con l'insegna di San Marco spiegata, seguito da cento cavalieri e duecento fanti.
A Mestre viene ricevuto dal PodestÀ e da dodici AmbaÂsciatori con i quali raggiunge Venezia il 25 agosto, fra il tripudio dell'intera Popolazione.
- 13 August 1380
- A causa delle ferite riportate in battaglia contro i GeÂnovesi al largo delle coste pugliesi muore a Manfredonia Vettor Pisani, Capitano Generale da mar ed eroe della guerra di Chioggia.
Il suo corpo, trasportato a Venezia, avrÀ solenni funerali e verrÀ sepolto nella chiesa di Sant'Antonio di Castello.
Il suo posto al comando delle truppe marittime viene affidato a Carlo Zeno.
- 13 August 1431
- Dopo quasi due anni di lavori viene inaugurato il nuovo ponte di Rialto. Come il precedente Ă€¨ in legno e apribiĂ‚le al centro per il passaggio delle navi.
- 13 August 1473
- In concorso con Alvise Foscarini, Francesco Zane e Pietro Mocenigo, viene acclamato Doge NicolĂ€˛ Marcello all'etĂ€ di settantatre anni.
- 13 August 1614
- I nobili Andrea Foscarini e Alvise Zorzi vengono accusati di essere piĂ€ą volte entrati col mezzo di rottura di muĂ‚ro nel monastero di San Zaccaria dimorando anco uno di loro in esso diverse volte non pur le notti, ma li giorĂ‚ni intieri.
- 13 August 1635
- Parte di legge deliberata in merito alle casselle delle denunzie, le cosiddette "boche da leon".
La Cassella delle denunzie era stata istituita soltanto per permuta e baratto delle ballotte nelle elezioni e per bravi. Tuttavia l'esperienza va facendo frequenteÂmente conoscere che vengono in essa cassella portate denunce concerne ogni altra materia...
... l'anderÀ parte che non possano in avvenire esser portaÂte, lette et accettate in questo Consiglio altre denunÂzie, lettere, scritture che si ritrovassero in detta cassella fuori che quelle che concernono le due materie sopra dette di permute o baratti di ballotte et di bravi et vagabondi.
- 13 August 1644
- Dal Consiglio dei Dieci in Senato:
Seguendo il buon zelo e l'applicazione degli Aggionti sopra Provveditori e Provveditori alle Pompe in provveder a' disordini e lussi in materia di pompe, si deve ben anco poner regola e freno a questi molti e gravissimi introdotti dalle pubbliche meretrici, perĂ€˛ l'anderĂ€ parte che quanto a' fornimenti di casa non possano queste tali usar altro che quoridoro, carieghe di bulgaro, scagni simili, o di nogara, ... et non altro che pironi, cucchiari, saliera et sottocope d'argento. Quanto agli habiti debbano stare alle leggi di questo Consiglio, ... cioĂ€¨ che non sia de altro che del semplice drappo di lana, ... le sie perĂ€˛ permesso l'uso di robbe de cendale, ormesino e canevazzetta di seta, "¦ con prohibitione espressa de ogni sorte de ori, gioie, perle buone o false. Non possano portar in locho alcun il fazuol bianco da fia. Non debbano haver casa sopra Canal grande. Non vadano per Canal grande all'hora del corso et non debbano caĂ‚pitar in alcuna solennitĂ€ in chiesa, o altri concorsi di devotione, ...
Alle condannate una volta per ogni nuova trasgressione sia duplicato la condanna, et mesi quattro de preggioÂne.
- 13 August 1743
- Dal Consiglio dei Dieci viene decretato che:
Alcuna persona di che grado, etĂ€ e condizion esser si voglia debba ardire nĂ€¨ presumere per sĂ€© o per interpoĂ‚sta persona sotto qual si voglia color, forma o preteĂ‚sto, offendere nĂ€© far offendere, ingiuriar, mollestar in modo veruno alcun ebreo o ebrea, essendo intollerabili le molestie e gli insulti tanto in parole quanto in fatti, per modo che in alcuna maniera non siano li stessi ebrei perturbati ne la libertĂ€ , sicurezza e averi. Et il presente proclama sia stampato, pubblicato e affisso nei luoghi soliti e consueti a chiara intelligenza di cadauno.
- 13 August 1814
- Le AutoritÀ francesi di Padova fanno grandi promesse ai cittadini, preparano leggi, formulano programmi, aumenÂtano il numero degli uffici burocratici, senza mai concluÂdere qualcosa di positivo.
Nottetempo, sulla porta del Palazzo del Governo, viene affisso un cartello con la scritta:
Questo Ă€¨ il governo che concepisce assai, e non partorisce mai.
- 13 August 1849
- Daniele Manin saluta per l'ultima volta la Guardia Civica schierata in Piazza San Marco a Venezia:
"Nei diciassette mesi della nostra rivoluzione si mantenne puro il nome di Venezia giĂ€ vilipeso ed ora venerato da amici e nemici. Il merito principale Ă€¨ dovuto allo zelo infaticabile della Milizia Cittadina, il cui nome rimarrĂ€ onorato nella storia".
Preso da commozione, Manin conclude singhiozzando:
"lo non ho mai ingannato alcuno. Se volete, dite pure: 'Questo uomo si Ă€¨ ingannato!'; ma non dite mai: 'Quest'uomo ci ha ingannati!'.
Dalla piazza si risponde a gran voce:
"No, no! Viva Manin!".
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